Perché utilizzare il bonus verde 2023 per realizzare il tuo giardino?
Cos'è il Bonus Verde 2023
Il Bonus Verde 2023 è un’agevolazione che ha il principale scopo di sostenere parte delle spese di rifacimento delle aree verdi, dei terrazzi e dei giardini delle unità immobiliari ad uso abitativo.
In sostanza, è una detrazione Irpef del 36% su un massimo di spesa di 5mila euro: se ne deduce che l’importo massimo che potrà essere sfruttato per ogni singolo intervento è di 1.800 euro.
Cose importanti da sapere
4 chiarimenti sul Bonus verde 2023
Il fornitore deve essere lo stesso?
Il contribuente è libero di rivolgersi a fornitori diversi per l’acquisto degli alberi, piante, arbusti, cespugli e specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento.
Agevola interventi per lo stato di salute della pianta?
Si, per alberi secolari o esemplari di notevole pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale salvaguardati ai sensi della legge 10/2013.
Quali sono i metodi di pagamento ammessi?
I pagamenti devono essere tracciabili per agevolare in caso, le operazioni di controllo. Quindi bancomat, carta di credito, bonifico, ecc..
Spese per indagini e stime possono essere comprese?
Sono comprese anche le spese necessarie per indagini e stime del sito oggetto dell’intervento purché direttamente riconducibili all’intervento stesso.
Chi può beneficiare della detrazione?
Per beneficiare del Bonus Verde, è necessario che il richiedente: possieda o detenga sulla base di un titolo valido, l’immobile che è oggetto degli interventi e sostenga le spese relative agli interventi sull’immobile.
Tra questi abbiamo: il proprietario dell’immobile coinvolto dagli interventi, nudo proprietario, usufruttuario dell’immobile, inquilino in affitto, comodatario dell’immobile, ente pubblico o privato, istituto di case popolari.
Cosa rientra e non nel Bonus verde 2023?
Gli interventi principali che rientrano nel Bonus Verde sono: realizzazione di coperture a verde, realizzazione di giardini pensili, riqualificazione di prati, grandi potature, realizzazione di pozzi, realizzazione di impianti di irrigazione, sistemazioni a verde, spese collegate ai lavori, allestimento fioriere permanenti.
Alcuni specifici interventi, invece, non sono ammessi nel bonus, quali: manutenzione ordinaria, acquisto di attrezzature (picconi, pale, tagliaerba) o acquisti di materiali fatti dal proprietario.
Come si richiede il Bonus?
Per ottenere la detrazione è necessario produrre un’autocertificazione che indichi il totale delle spese sostenute. Allo stesso tempo, gli interventi devono essere certificati dalla ditta coinvolta; che dovrà rilasciare regolare fattura o una ricevuta fiscale valida ai fini di accertamenti eventuali.
Per avere un quadro più completo delle normative che regolano la detrazione, puoi rifarti ai vari riferimenti normativi segnalati dall’Agenzia delle entrate.